• L’uomo è progettato per vincere. Ciò è confermato dal fatto che l’uomo soffre se non riesce ad esprimersi, soffre nel fallimento ed è altresì appagato quando riesce ad essere chi vuole essere, indipendentemente dal fattore economico. L’atteggiamento verso la vita determina l’atteggiamento che la vita ha verso di noi: pensa con successo e avrai successo;
    il fattore determinante risiede dentro di Noi, finchè non si è consapevoli di qualcosa, quel qualcosa controlla la nostra mente.

    Abram Maslow, psicologo statunitense degli anni ‘50, noto per avere creato una gerarchia dei bisogni umani, analizzò quali fattori differenziano le persone straordinarie dal resto del mondo:
    A) Ognuno di noi ha le stesse potenzialità ( che sono infinite ) ma ció nonostante le differenze fra gli uomini però ci sono; B) Le differenze risiedono nell’utilizzo del potenziale: l’impegno che mettiamo nel riuscire; le persone che “ lasciano un segno” hanno tre caratteristiche:
    1- Indipendenza dal giudizio degli altri;
    2- Non agiscono al solo fine di avere più potere e/o per controllare gli altri;
    3- Fanno ciò che fanno perché quello è il loro scopo, sono nati per quello: perché sentono che quella è la missione eroica della propria vita.

    Esempi autorevoli di tutto ciò sono Platone, il quale getta i fondamenti della democrazia nonostante al suo tempo non fosse il pensiero condiviso: Platone va contro l’idea comune!!! E ancora Jonas Salk, medico e scienziato statunitense, batteriologo e virologo, realizzatore del primo vaccino contro la poliomelite: quando presentò il progetto lo presero per pazzo; lui non vendette il prodotto perché doveva essere messo a disposizione di Tutti; ha fatto ciò perché sentiva che era nato per realizzare questa missione!!!
    Virgilio afferma che determinati uomini sono in grado di compiere imprese straordinarie perché credono che possono: tutto parte dal Nostro universo interiore.
    Per avvalorare quanto appena detto tornerà utile qualche considerazione sul c.d. “effetto placebo”che altro non è che una falsa raffigurazione della realtà di cui neppure il medico è ma conoscenza consistente nella “imitazione” di un farmaco somministrato al paziente o di una terapia facendo credere allo stesso che si tratti in realtà di una cura necessaria. Il placebo ha dato effetti positivi con la somministrazione di morfina, infatti nel 54% dei casi nel corpo del paziente si è materializzata endorfina come se il paziente avesse assunto effettivamente la morfina con conseguente diminuzione del dolore. Ciò vale anche nell’ipotesi opposta ossia nei pazienti a cui è stata somministrata morfina facendogli credere di prendere un placebo: esse non hanno avvertito alcuna diminuzione del dolore.
    L’uomo non è la creatura delle circostanze ma sono quest’ ultime ad essere la creatura dell’uomo, unico responsabile del proprio destino. Non tutti gli uomini hanno gli stessi risultati perché la maggior parte di essi non è conscio dei propri pensieri, non crede che il pensiero può diventare realtà e focalizza l’attenzione invisibile sui problemi e non sulla soluzione di essi. Le persone che diventano conscie di fronte al problema impegnano il 90% del proprio pensiero alla soluzione di esso. La nostra esistenza può essere paragonata ad una casa ove noi siamo tanto costruttori che costruzione: poche persone si fermano a pensare e fanno un progetto domandandosi quale sia lo scopo della vita; chi non conosce lo scopo non potrà mai trovare la strada per realizzarlo.
    L’uomo deve soffermarsi a riflettere su quale sia il proprio scopo: se non facciamo ciò come crolla una casa crollerà la nostra vita.

    Per fallire, al contrario che per avere successo, non occorre nessuno sforzo. Nella nostra esistenza sono 4 le domande fondamentali:
    1) Quale è lo scopo della mia vita?
    Uno scopo innato per tutti i viventi è quello di essere felici: ogni nostra azone è alla ricerca della felicità; anche il più estremo gesto come il suicidio tende alla felicità perché è ricerca di un luogo in cui si smetta di soffrire.

    2) Siamo in grado di discernere?
    - l’efficacia dell’essenziale: esistono due tipi di felicità, una interna, che dipende dalla nostra mente ed una esterna, una felicità superficiale ( beni materiali) che altro non è se un accrescimento della felicità interna: è la nostra mente che prova una felicità di tipo esterno;
    - l’efficienza, ossia fare le cose bene, raggiungere nel mio ruolo i massimi risultati, dall’efficacia, concetto più importante dell’ efficienza che consiste nel fare le cose giuste, fare ciò che piace, ciò che realizza il proprio “Io”: se hai un “perché” abbastanza forte il “come” si creerà da solo! La vera causa della felicità non è esterna ma interna perché altrimenti non si spiegherebbe come gente ricchissima arrivi al suicidio; il malessere interno annulla qualunque gioia possa scaturire dal possedere qualcosa di materiale;
    - urgenza da importanza: una cosa è urgente quando non ammette ritardi dovendo essere fatta subito; l’importanza invece è slegata dal tempo e attiene all’ interesse e alla rilevanza che si da alla cosa secondo quelli che sono i valori e l’educazione di ciascuno.

    Una cosa urgente non è necessariamente importante.
    Le cose importanti devono avere la massima priorità perché dipendono dalla nostra volontà per cui niente e nessuno ci deve potere distrarre da esse e non devono essere alla mercè delle cose urgenti. Trascurando una cosa importante essa finirà col diventare anche urgente e ciò non deve accadere: ciò, in verità, è quello che accade alla maggior parte delle persone che vivono la vita appresso alle cose urgenti.
    Scala dell’importanza:
    - Non urgente ma importante -campo che permette di raggiungere i propri obiettivi- area della pianificazione: più pianifico delle cose, meno saranno quelle urgenti;
    - Urgente e importante: quando una cosa è urgente utilizzo la parte emotiva del cervello non quella razionale;
    - Urgente non importante- area dell’insoddisfazione-: si corre appresso alle cose urgenti non realizzando quelle importanti;
    - Non urgente non importante- area della distrazione-: tutto ciò che è “un di più” come face book, telefonate inutili….
    La “strategia fondamentale” è quella del NO, dando effettivo risalto alle cose importanti che sono quelle che contano nella vita.

    3) Quale è la via per raggiungere lo scopo innato ( la felicità ) della nostra vita?
    La causa della felicità deve essere legato ad uno stato mentale, devi fare ciò che ami sentendoci al contempo utili al prossimo.
    Nova Fah si fa portavoce principale di questo stile di vita; il nostro gruppo di lavoro svolge questa attività non identificandola come un semplice lavoro ma come una missione: crediamo in quello che facciamo essendo consapevoli di essere leaders nel nostro settore; questo è il nostro punto di forza e ogni giorno i vostri smepre nuovi consensi e i risultati raggiunti ci danno conferma di ciò.
    Amiamo la nostra professione e la maggiore gratificazione è quella di mettere le nostre conoscenza a servizio della società.
    Noi tutti abbiamo il dovere di credere che il futuro sarà sempre migliore e che ci riserverà ancora nuovi successi e sempre nuovi motivi per gioire.

    Novah Fah ha il dovere di realizzare le Vostre aspettative e i Vostri sogni.